Era successo solo una volta, a 25 anni. Poi quel piacere non l’avevo più ritrovato. E l’insoddisfazione cominciava a pesare sulla nostra vita di coppia. Finché il mio compagno ha avuto un’idea: iscriverci, insieme, a un seminario di Magdala.
Sì avevo 25 anni la prima volta che ho provato un orgasmo. Non so come sia successo: non me lo aspettavo e non avevo i mezzi per capire come ci fossi arrivata. Poi, però, più niente. Di sensazioni piacevoli durante il sesso ne avevo sempre, ma non era la stessa cosa, non sentivo quella scossa, quel fuoco. Ci sono riuscita, di nuovo, quindici anni dopo. Grazie al Tantra e grazie al fatto che finalmente ero riuscita ad affrontare, e risolvere, i miei tabù.
Di blocchi mentali ne avevo sempre avuti parecchi. Colpa della mia educazione, di tutti quegli anni (tanti, tra scuola dell’infanzia, elementari e medie) passati in istituti guidati dalle suore.
Avevo difficoltà a lasciarmi andare, tante sere quando il mio compagno mi cercava io mi nascondevo dietro le solite scuse. Mal di testa, stanchezza. Così finivamo per addormentarci ognuno dal suo lato del letto. Non era colpa sua: nemmeno con i compagni precedenti ero riuscita a rivivere quella sensazione che mi aveva sorpresa quando ero poco più di un’adolescente.
Il Tantra, dalla respirazione agli esercizi fisici, ha cambiato il mio approccio verso il sesso e così sono riuscita a risolvere il mio problema. Mi concentro sul mio respiro, mi lascio andare e mi faccio trascinare dall’energia e dall’eccitazione.
Le sensazioni che provo diventano più forti e arrivano in ogni estremo del mio corpo, l’orgasmo viene da sé senza che io ci pensi o che io mi sforzi di cercarlo.
Oggi ho 40 anni, e già da qualche anno, da quando sono riuscita ad avere il mio secondo orgasmo, il piacere fisico non è più un obiettivo: ora quando sono a letto penso solo ad ascoltare il mio corpo e a seguire le sue indicazioni. Prima, invece, restava tutto nella testa.
(Anonima)